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Marrakech: cosa vedere?

La Medina

Una delle cose più caratteristiche di Marrakech è sicuramente la piazza Jamaa el Fna, attorno alla quale si sviluppa la Medina. Oltre ad essere considerata il centro vitale della città, è nota per il suo grandissimo e coloratissimo mercato che muta in diversi momenti della giornata. Infatti, durante il giorno si vive la tipica atmosfera pulsante di un mercato con la presenza di ammaliatori di serpenti, chiromanti, disegnatrici di henné, ammaestratori di scimmie, ma anche di venditori di spezie, frutta, rimedi omeopatici per la salute e le immancabili bancarelle di vario genere. Con l’imbrunire la piazza diventa sempre più affollata e sopraggiungono danzatori Chleuh, cantastorie, musicisti e maghi. Verso sera le bancarelle si ritirano e subentrano banchetti con tavole e panche per assaporare il tipico street food marocchino. 

La Medina di Marrakech, conosciuta come la città rossa, è caratterizzata dai suoi coloratissimi souk, dove potete trovare i prodotti tipici marocchini e apprezzare la cucina locale. Inoltre, è un vero e proprio museo a cielo aperto che riesce a mantenere nel corso degli anni la sua unicità.

Al centro della Medina è situatala Madrasa Ben Youssef, considerata un vero e proprio gioiello dell’architettura moresca. Oltre ad essere la più importante, è anche la più grande del Marocco.

La sua bellezza deriva prettamente dallo stile arabo-andaluso e indubbiamente dal grande cortile al suo interno. Questo cortile è caratterizzato dai tipici zellij, ovvero da mosaici in ceramica che rendono l’ambiente più suggestivo.

Un’altra tappa imperdibile è il Jardin Majorelle, uno dei luoghi più magici di Marrakech in cui si mescolano le caratteristiche del mondo islamico con la botanica. Questo angolo di pace è stato ideato da Jacques Majorelle, un pittore orientalista francese, che giunse a Marrakech nel 1919, rimanendo così affascinato che si trasferì dopo aver comprato il terreno che sarebbe poi diventato il Jardin Majorelle che oggi conosciamo.

Questo giardino è caratterizzato da piante esotiche, vasi in ceramica e fontane, tutto in stile moresco. I colori dominanti sono il blu e il giallo, che favorisce un impatto visivo immediato ai visitatori.

Tra le attività che ho amato maggiormente durante questo viaggio è sicuramente il safari nel deserto. Quest’avventura, oltre ad aver di gran lunga superato le mie aspettative, rimarrà una delle esperienze più belle e suggestive della mia vita.

Il percorso consisteva nell’attraversare con i quad gli imponenti palmeti che spuntavo uno dopo l’altro lungo il nostro tragitto, per arrivare in fine ad assistere all’incredibile scenario delle dune del deserto e al suggestivo tramonto che prendeva forma alle nostre spalle.

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2 pensieri riguardo “Marrakech: cosa vedere?

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